Tecnologia e Creatività

Luglio 4, 2019
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L’innovazione è sempre stata la sfida che mette in moto le idee

Non c’è contraddizione tra creatività e tecnologia: l’una e l’altra si possono sorreggere a vicenda – lo fanno da sempre -. Sono forze convergenti e non alternative. Non dobbiamo credere di poter fare a meno della nostra scintilla di umanità appoggiandoci pigramente sul “presunto” sterminato potere del digitale. Gli effetti davvero dirompenti dei Big Data e della cosiddetta “Intelligenza Artificiale” non devono farci dimenticare che siamo di fronte a solo una delle due parti dell’equazione. Le ITC ci aiutano a prendere decisioni consapevoli, basate su una imponente base di dati i quali tuttavia devono essere valutati e interpretati con spirito critico, e appunto con molta creatività.

L’esercizio della libertà di pensiero costa fatica e va tenuto in allenamento, ma il rischio è quello di lasciarsi eccessivamente guidare dagli algoritmi per poi ritrovarsi a seguire delle istruzioni.

Il Programmatic Advertising si basa proprio sull’acquisizione di dati forniti dai cookie dalla cui analisi automatizzata deriva l’acquisto di spazi pubblicitari. Ma la persuasione, la promozione, l’engagement non sono il risultato di un automatismo: occorre lo sforzo di una idea, la credibilità di una narrazione. Serve originalità, intuito, insight. Tutte qualità che l’analisi dei dati può aiutare a fare emergere, ma non sostituisce. Gli algoritmi possono renderci più facile la vita, ma non illudiamoci di poter appoggiare su di loro responsabilità e decisioni che spettano solo a noi.

Quegli stessi algoritmi possono invece essere il terreno di coltura dove, grazie alla nostra conoscenza del mestiere e alla nostra creatività, può svilupparsi una visione innovativa, campagne più efficaci e coinvolgenti.