TURISMO:
IL TURISMO RIALZA LA TESTA
IL VIAGGIATORE È SOCIAL
ripartenza del mercato turistico
Su questo mercato si affacciano strutture ricettive, attività di ristorazione, attrazioni paesaggistiche, culturali e ricreative, agenzie di viaggio e tour operator, organizzatori di meeting ed eventi, trasporti, servizi e, non ultimi, negozi di varie merceologie.
“IL NOSTRO PAESE È TUTTORA LA META DI VIAGGIO PIÙ DESIDERATA PER IL 70% DEGLI EUROPEI”
La ripresa della domanda di beni e servizi, parallela al progressivo ritorno alla normalità dopo l’emergenza
pandemica, favorisce la ripartenza del mercato turistico, supportato in qualche misura anche da bonus e contributi
statali.
Ricominciare a progettare viaggi più o meno impegnativi è sinonimo di libertà, espressione di un atteggiamento positivo e propositivo, misura della qualità di vita.
Certamente, dopo l’emergenza ci ritroviamo un po’ cambiati, soprattutto abbiamo aspettative mutate rispetto
al passato, con il desiderio di lasciarci alle spalle un periodo tanto limitante ed angosciante, seppure non perdendo di vista i comportamenti preventivi e i presidi sanitari con cui
abbiamo imparato a convivere.
Secondo Euromonitor, per recuperare le perdite bisognerà arrivare al 2026, anno per il quale si prevede un giro d’affari mondiale di 1400 miliardi di dollari, peraltro ancora lontani dai 1800 del 2019. Per quanto riguarda l’Italia, i livelli pre-pandemici potrebbero essere raggiunti nel 2025, anche se già da quest’anno si inizieranno a vedere i primi dati a segno positivo.
Da uno studio quantitativo effettuato nella primavera di quest’anno in Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, emerge che il nostro Paese è tuttora la meta di viaggio più agognata per il 70% degli europei.
